Recensioni

Gatti come angeli

Magazzeni Loredana  e Sirotti Andrea (a cura)
Gatti come angeli
Medusa   2006

raffaele taddeo

L’antologia   sulla poesia erotica femminile di lingua inglese è un volume strutturato in quattro parti, ciascuna delle quali importante per le questioni che affronta o per il corpo di poesie che offre.
Sono 50 le poetesse di cui vengono offerte una o più poesie. Il corpo delle poesie è suddiviso nei seguenti temi: seduzioni, fantasie, scoperte, armonie, disarmonie, il corpo di lei, il corpo di lui.
La  prima sezione è data dall’introduzione   proposta dai curatori che sono anche i traduttori delle poesie. Sebbene sia breve propone degli spunti di riflessione non indifferenti specialmente sul   ruolo del traduttore e sulla sua capacità di rimanere fedele al testo originale, pur rilevando  che in questa materia, più che in altre, i traduttori “hanno seminato impronte bagnate del liquido tenace delle loro passioni”.  Ma poi la riflessione cade sul perché della scelta  di tradurre e curare la stampa di poesie erotiche delle donne. I curatori affermano che  è stata una scelta “partigiana” nel senso che la poesia di cui si parla è prima di tutto etica oltre che essere epica. L’eticità è riferibile   alla   cura che le donne hanno della “vita quotidiana, gli affetti, gli oggetti, la fatica”.
Ma la scelta di una poesia erotica femminile va riferita anche alla tensione alla libertà che questo genere letterario racchiude in sé, perché è cifra della conquista delle donne di poter dare “una piena espressione del proprio desiderio”.
Una seconda sezione, che fa da contorno al corpo di poesie, si trova nella postfazione di Rita Monticelli. E’ un breve saggio denso e ricco ove si mette al centro la riconquista del corpo e della sua espressione da parte delle donne, attraverso una lotta culturale secolare divenuta sempre più stringente nel secolo scorso.
Vengono proposti diversi parallelismi fra la condizione di emarginazione  delle donne e l’etnia, la razza, la classe, la preferenza sessuale; ed ancora fra occidente e oriente o paesi ricchi e paesi del sud del mondo. Così come la repressione politica che viene veicolata dalla rigida divisione dei sessi. In questo intreccio di storia di liberazione delle donne e dei gruppi emarginati o minoritari il corpo assume una decisa importanza perché diventa il veicolo della ricostruzione della identità.
La poesia erotica al femminile è manifestazione e dichiarazione di questa realizzata capacità delle donne di pensare e scrivere del proprio corpo, ma anche di trasgredire a regole letterarie consolidate nel tempo e che escluderebbero le donne da questo genere letterario.
La terza parte, molto significativa, è quella del corpo di poesie.
E’ difficile che si riesca a comprendere la cifra poetica sottesa a questa antologia perché le autrici sono tantissime e ciascuna ha una sua caratteristica. La cifra poetica potrebbe forse risultare     dalla  scelta dei curatori, ma questa ricerca richiederebbe un’operazione di investigazione con risultati fatalmente assai dubbi.
Significativo e ricorrente il fatto che l’eros descritto poeticamente dalle donne si focalizzi nella descrizione  delle sensazioni che si provano in previsione   o a seguito dell’atto amoroso. Così    pure  il corpo dell’altro non assume un’importanza determinante,  ma è piuttosto   uno strumento per la scoperta del proprio corpo o delle inferenze sensoriali che il corpo dell’altro produce.
Un’altra caratteristica è che l’attenzione alla sessualità viene manifestata in diverse modalità ed ha origine da una pluralità di situazioni.  Non diventa un tabù parlare di sesso e desiderio anche in gravidanza, così come in un confronto-scoperta fra madre e figlia e nel confronto indiretto della diversità fra due fratelli.
Ma tutta l’antologia mostra una grande delicatezza nel trattare della sessualità, tanto che anche di fronte a descrizioni un po’ forti non assume mai il tratto della  volgarità, perché il gesto, il momento non viene sottolineato, ma è uno strumento di  analisi di sé e di scoperta del proprio io.
L’erotismo descritto dagli uomini si concentra in genere  sull’oggetto del desiderio, sulla donna quindi, che rischia sempre di diventare l’oggetto del piacere e del  desiderio.
L’eros  descritto dalle donne ricade sulle donne stesse. Si soggettivizza. Difficilmente il corpo dell’altro  diventa un  oggetto.  La stranezza-grandezza della poesia erotica femminile sta proprio nel non far diventare l’altro oggetto e strumento dei propri desideri.

18-11-2006

L'autore

Raffaele Taddeo

E’ nato a Molfetta (Bari) l’8 giugno 1941. Laureatosi in Materie Letterarie presso l’Università Cattolica di Milano, città in cui oggi risiede, ha insegnato italiano e storia negli Istituti tecnici fin dal 1978. Dal 1972 al 1978 ha svolto la mansione di “consulente didattico per la costruzione dei Centri scolatici Onnicomprensivi” presso il CISEM (Centro per l’Innovazione Educativa di Milano). Con la citata Istituzione è stato coautore di tre pubblicazioni: Primi lineamenti di progetto per una scuola media secondaria superiore quinquennale (1973), Tappe significative della legislazione sulla sperimentazione sella Scuola Media Superiore (1976), La sperimentazione nella scuola media superiore in Italia:1970/1975. Nell’anno 1984 è stato eletto vicepresidente del Distretto scolastico ’80, carica che manterrà sino al 1990. Verso la metà degli anni ’80, in occasione dell’avvio dei nuovi programmi della scuola elementare, ha coordinato la stesura e la pubblicazione del volumetto una scuola che cambia. Dal 1985 al 1990 è stato Consigliere nel Consiglio di Zona 7 del Comune di Milano. Nel 1991 ha fondato, in collaborazione con alcuni amici del territorio Dergano-Bovisa del comune di Milano, il Centro Culturale Multietnico La Tenda, di cui ad oggi è Presidente. Nel 1994 ha pubblicatp per il CRES insieme a Donatella Calati il quaderno Narrativa Nascente – Tre romanzi della più recente immigrazione. Nel 1999 in collaborazioone con Alberto Ibba ha curato il testo La lingua strappata, edizione Leoncavallo. Nel 2006 è uscito il suo volume Letteratura Nascente – Letteratura italiana della migrazione, autori e poetiche. Nel 2006 con Paolo Cavagna ha curato il libro per ragazzi "Il carro di Pickipò", ediesse edizioni. Nel 2010 ha pubblicato per l’edizione Besa "La ferita di Odisseo – il “ritorno” nella letteratura italiana della migrazione".
In e-book è pubblicato "Anatomia di uno scrutinio", Nel 2018 è stato pubblicato il suo romanzo "La strega di Lezzeno", nello stesso anno ha curato con Matteo Andreone l'antologia di racconti "Pubblichiamoli a casa loro". Nel 2019 è stato pubblicato l'altro romanzo "Il terrorista".