In questo nuovo libro Julio Monteiro Martins ci presenta 21 racconti tra i quali uno, “Istantanee italiane”, è composto da undici microracconti sul medesimo tema. Che è poi il tema trainante dell’intera raccolta, la “passione del vuoto” che caratterizza l’umanità odierna, ma non solo quella contemporanea. Ci sono racconti che risuonano come memorie (“Hotel Till” tra tutti), altri che ci rivelano aspetti sottovalutati del quotidiano (“N° 11”, uno dei microracconti di “Istantanee italiane”, a mio parere uno tra i momenti migliori) e persino lezioni di scrittura creativa (“La feritoia e il volo”).
Julio Monteiro Martins ci presenta una composita parata di figure umane, passando dalla miseria al sublime ed irrompendo, in alcuni attimi, nel fantastico. Una sorta di manuale di zoologia umana penetrante e mai banale, nel quale sono raffigurate varie specie di uomini e di donne: un vero campionario di varia umanità scandita da squarci di vita quotidiana, ricordi e osservazioni acute.
Il libro è scritto splendidamente, con una ricercatezza mai fine a se stessa ed un senso della parola concreto e vivacissimo. Una narrazione nella quale la scelta dei termini , accuratissima, ha un grande peso senza per questo divenire pensanti. E infatti le storie, anche le più atroci, scorrono lievemente, attraverso uno stile mai lezioso, estremamente sciolto e con un buon ritmo.
La raccolta si chiude con un racconto, “Magia”, che è una vera e propria chiosa all’intera raccolta e che ne costituisce un finale perfetto, che finisce con il legare tutti i racconti in una chiave di lettura ben definita. Ma che, giustamente, ci viene rivelata soltanto alla fine, lasciandoci la possibilità di spaziare con la mente e con le sensazioni attraverso l’esperienza delle singole novelle. Che non sembrano ordinate a caso e non possono lasciarci indifferenti.
Personalmente ne ho regalato alcune copie a Natale, e credo che lo farò anche in occasione di alcuni compleanni. Perché riflettere, e far riflettere, è una buona usanza ed un regalo intelligente.
L'autore
