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La passione del vuoto – Jadeline Mabiala Gangbo

PULP, APRILE 2004

Monteiro è nato nel 1955 in Brasile. Ha insegnato scrittura creativa presso l’Università dello Iowa, negli Stati Uniti, poi ancora in Brasile, in Portogallo e in Italia. È stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes” ed è stato anche avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro. Ha all’attivo nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi pubblicati in Brasile. Ora vive in Toscana dove oltre ad insegnare Lingua portoghese e Traduzione letteraria all’Università di Pisa, continua a scrivere e pubblicare le sue opere e dirige la rivista e laboratorio di narrativa Sagarana. È chiaro che un viaggiatore con un trascorso del genere abbia parecchio da raccontarci. Non a caso il contenuto del suo ultimo lavoro, La passione del vuoto è una serie di racconti brillantemente incompiuti. Stralci di vita dai quali si affaccia lo spirito di un’epoca, contaminazioni di valori dei nostri tempi, degli anni sessanta fino ad oggi. Monteiro si limita all’essenza del racconto: il concetto. Tutto il resto, descrizioni, trama, è racchiuso nella forma, costruita attraverso la scelta mirata delle singole parole: “l’assenza di un qualunque significato, la perdita di qualsiasi fede nel merito della vita stessa, la passione del vuoto, è la nuova febbre che ci consuma tutti”. Tutti infatti. Consuma noi come lui. Forse è proprio questa la causa del senso di precarietà e di sospensione che avvolge personaggi luoghi e non luoghi di questa seducente e stimolante raccolta di storie. È l’occhio di un girovago brasiliano sull’ampio panorama dei risvolti umani, sociali, politici e culturali dell’Europa. Pertanto, sorprendente e curioso fattore, è la carica degli elementi in pura freschezza brasiliana che affiora in contesti strettamente occidentali: tra il dialogo di due donne italiane, per esempio, una delle quali si ritrova disperatamente rassegnata alla scelta di un investimento senza sbocchi del marito, deciso a fare un documentario su Pier Clementi e sul mondo dell’arte drogato degli anni sessanta in Italia. Nonostante la composizione frammentaria ne sono uscito decisamente convinto di aver letto un romanzo compiuto.

L'autore

Jadeline Mabiala Gangbo