QUANDO parliamo di questa donna, cominciamo sempre col dire: In che periodo Arrọ-yo ha messo piede! 1967. La terra si chiama Nigeria e la guerra del Biafra incombeva su di noi. Pesante e sporca. Chiunque si sarebbe dispiaciuto per Arrọ-yo. Non era questo il luogo che ricordava, ma la casa era pur sempre la casa.
‹‹Egoista,›› sibilò tra sé mentre si dirigeva verso casa, trattenendo le lacrime. ‹‹Sono stata così terribilmente egoista!››. Era stata via a lungo, a visitare il mondo. Ora, doveva tornare a casa. Aveva imparato tanto mentre era via. Conosceva il coraggio e la paura, conosceva il guadagno e la perdita, conosceva di certo l’amore e l’angoscia, ma ora si accingeva a conoscere la morte.
Ne aveva letto al ristorante mentre sedeva al sole, bevendo una tazza di tè con il latte. Qualcuno aveva lasciato il Time Magazine sul tavolo dopo aver finito...
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