Il romanzo in questione appartiene al genere diaristico. Modelli precedenti significativi sono ad esempio Le confessioni di Sant‘Agostino, oppure lo oppure molto più recentemente I diari di Anna Frank. Quando ci si pone di fronte a testi di questo genere avviene quasi immediata la tentazione di confondere ed assimilare l’autore con il narratore che in ogni testo narrativo sono elementi completamente distinti. L’autore è una persona in carne ed ossa che si muove, pensa, agisce, il narratore è invece un qualcosa di staccato dall’autore che è il responsabile della scrittura, della scelta di fatti ed episodi da porre sulla carta o su un quaderno o su un file, come potrebbe essere oggi nella piena era informatica.
Ribadisco questo aspetto perché mi preme sottolineare che nell’operazione di scrittura che fa, il narratore costruisce un personaggio ideale, che nella realtà non esiste. A noi sembra di leggere qualcosa di inerente...
Monthly Archives: Giugno 2019
Il professor Armando Gnisci ci ha lasciato
D'accordo con Pap che è a Dakar, traccio queste brevi note, doverose, per ricordare una persona, ma prima di tutto uno studioso che negli ultimi trent'anni ha dedicato la sua vita a comprendere e valorizzare la cultura letteraria espressa dai nuovi cittadini, migrati in Italia per mille ragioni, che hanno potuto trovare in Armando Gnisci un padre, un amico, un difensore della loro cultura.
Noi del Centro Culturale Multietnico La Tenda e di el-ghibli abbiamo spesso collaborato e sostenuto battaglie insieme al prof. Gnisci e desideriamo ringraziarlo per l'esempio che ci ha dato nel sapere ricercare la verità della conoscenza molte volte opponendosi al conservatorismo e alla pedanteria culturale.
Pap Kouma e Raffaele Taddeo
...Dall’ascolto alla lettura, dalla poesia ai talenti: cosa porta nel mondo Silvana Kühtz
Silvana è l’eleganza colorata. Da quando l’ho conosciuta, noto in lei un uso particolare dei colori, una specie di “sobrietà colorata”: c’è sempre un dettaglio in lei, un accessorio o un capo, che si scosta dallo sfondo neutro dei suoi abiti, per far risaltare un colore. Che poi va ad armonizzarsi con l’azzurro degli occhi, che scrutano attorno con dolcezza.
E attorno a noi adesso c’è la Feltrinelli di Santa Maria Novella: luogo di transito che appartiene a Silvana, spesso in viaggio con valigia e libri per le città d’Italia. E per sostenere i ritmi, un buon caffè ora non è male. È tardo pomeriggio, però, e Silvana il caffè “vero”, caffeinato, non lo prende mai dopo le 15 – mi confida. Dunque per lei un dec.

Ha un ricordo tenero, Silvana, ai tempi dell’infanzia:...