Il mondo che abbiamo creato è il risultato del nostro livello di riflessione, ma i problemi che genera non potrebbero essere risolti a questo stesso livello. Albert Eisntein.
Cari lettori, il 10 giugno 2015 viaggiavo su un treno italiano da Milano per arrivare a Bolzano. Ero invitato come relatore a una degli incontri organizzati dal professore Adel Jabbar, sociologo italo/iracheno, in collaborazione con l’associazione culturale Cedocs. L’incontro conciliava nel contempo letteratura della “migrazione”, arte e musica suonata da Alena Savina, violinista italo/bielorussa. I brani che portavo quel pomeriggio a Bolzano, sarebbero stati letti al pubblico dall’attrice italiana Mara Da Roit. Illustravano, tra realtà e finzione, l’essere clandestini, esiliati, rifugiati, cittadini, minoranze. Avevo preso la coincidenza a Verona. Ora viaggiavo su un treno tedesco, per il tratto Verona/Bolzano. Il treno tedesco si sarebbe fermato a Trento, Bolzano, ecc, avrebbe attraversato tutta l’Austria e...Monthly Archives: Giugno 2015
Parole dal mondo
La sezione "Parole dal mondo", offre testi di scrittori migranti non italiani nel mondo.E’ una sezione importante perché apre la rivista alla mondialità, anche attraverso le traduzioni dalle diverse lingue dei testi originali.
Bruce Meyer Alba - versione originale Mito - versione originale Volpe nella neve - versione originale
Dorit Weisman Perdere - versione originale Senza titolo - versione originale Una lista di passioni e contorni - versione originale Una breve poesia sui piccoli seni - versione originale
Karen Alkalay-Gut Strano - versione originale Tutta la poesia è rivoluzionaria - versione originale Nella mensa internazionale dell'ospedale - versione originale
...Racconti e poesie
generazione che sale
“Generazione che sale”, dedicata a bambini e ragazzi, italiani e migranti, vuole essere una sintesi di tutte le altre sezioni, una scommessa in un futuro in cui tutto questo sarà finalmente ovvio: l’importanza sovranazionale della nostra necessità di comunicazione orale e scritta, l’ordinaria transumanza del nostro destino di artefici di parole, la sacralità delle parole sempre più contaminate e bastarde che ci sopravviveranno.
Susanna Zhao Il mondo in pace è un'utopia Laboratorio scuola Media Cassinis Milano classe ID classe IID Classe IIIE ...