Category Archives: Altro
Giulia Sciortino
"Classe'72, siciliana di nascita, milanese d'adozione. L'interesse per le lingue e per i processsi migratori la accompagna da tutta la vita ed ha determinato anche la scelta dell'argomento per la tesi di laurea magistrale in lingue e letterature straniere (indirizzo linguistico glottodidattice, lingua portoghese)." Se invece l'intento era avere un'idea più precisa di chi sono, posso dire che dal punto di vista lavorativo ho avuto esperienze in campi molto diversi dalla traduzione al commercio, che per diversi anni ho svolto attività di volontariato insegnando in un corso di italiano per stranieri dove ho conosciuto Rachid, il mio attuale marito e padre dei miei due figli di 10 ed 8 anni, che sono indubbiamente stati ciò che più mi ha spinta a portare a termine il percorso di studi lasciato in sospeso anni prima. So che il mio è un atteggiamento piuttosto anacronistico, ma non amo compaiano troppe informazioni personali online, quindi...
FAG & LIMM
Il Fondo Armando Gnisci è chiamato FAG ed è un deposito transculturale attivo dentro cui si trovano carte: libri, riviste, tesi di laurea, lettere, edizioni diverse di un testo, carte e bozze degli scrittori ecc. Il catalogo completo dei testi si trova in internet all’indirizzo elettronico della Biblioteca Comunale di Lanuvio, un paese dei Castelli romani vicino a Roma. Le opere concrete sono consultabili nella Biblioteca stessa. A Lanuvio si arriva con un trenino che parte dalla Stazione delle Ferrovie Laziali di Roma, in fondo alla Stazione Termini. Il FAG contiene carte della LIMM, la Letteratura Italiana della Migrazione Mondiale, tra due secoli, XX e XXI. Contiene anche carte della critica transculturale e carte della Letteratura Comparata internazionale in Italia. Il FAG viene aggiornato ogni anno dal suo fondatore. Gli scrittori della LIMM e i loro editori non partecipano, se non rarissimamente, all’incremento del FAG. Non smetteremo mai...
Armando Gnisci
Nato nel 1946 a Martina Franca, nella Terra d’Otranto. Ha insegnato Letteratura comparata alla Università della Sapienza di Roma dal 1983 al 2010. Ha pubblicato una quarantina di libri e i suoi scritti sono stati tradotti in 13 lingue, compresi il cinese e l’arabo. Nel 2009 si è dimesso dall’università italiana. Nel 2012 l’Academia Europaea di Londra lo ha proclamato Ordinary Member. Il suo ultimo libro è Via della Transculturazione e della Gentilezza, Roma, Ensemble 2013.
...Kim Clark: nel paesaggio della memoria
Scivolare per la scarpata dei ricordi in via di disgregazione e recuperare talune scaglie di memoria nella luce pur offuscata di un paesaggio della mente che intende ricostituirsi nella scrittura, attingendo alle risorse inesauribili della poesia. Si condensa, in tal senso, lo stato espressivo dell’autrice canadese Kim Clark, che risulta essere intimamente legato all’esperienza di vita maturata. La parola sembra infiltrarsi, con vigore, nelle fibre nervose del corpo dell’autrice, quasi a volerne sostenere il cambiamento: muta anche la visione del mondo in precedenza sperimentato e così ridefinito in maniera del tutto rinnovata, grazie a uno slancio poetico prima d’allora latente. Il linguaggio della poesia percorre la stria d’iride che guarda al disfacimento di strutture pregresse sedimentate nell’io: foglie instabili, edifici allo stesso modo cadenti che implodono come un sangue indefinito che tra spasmi svanisce. Visioni che dalla mente...
Bingo Bongo nel Congo
Da chi o da che cosa oggi gli adolescenti dovrebbero essere motivati a leggere, magari con interesse e profitto, un testo di letteratura o una vicenda di storia ? Non certamente da qualche docente, non per sua responsabilità, demotivato, annoiato, depresso e, soprattutto mal pagato, o da una decrepita e ammorbante, per non dire pestilenziale, antologia o, ancora, da un obsoleto, soporifero e deprimente manuale di storia.
Non crediamo che da questa direzione possa giungere una illuminante e repentina ispirazione o qualche folgorante e determinante motivazione. Ci rimarrebbe sempre il cinema per tentare di allettare e convincere i nostri adolescenti, ma il cinema spesso presentato ai nostri alunni o è cinema preconfezionato, standardizzato e intellettualizzato, a parte qualche rara ed encomiabile eccezione, o è cinema che tradisce la letteratura e la storia. E allora ? Dovremmo darci per vinti come docenti volenterosi e disponibili alle innovazioni e...
Gennaro Tedesco
Tedesco Gennaro, nato a Salerno, il I5-I-56 è vincitore prima del concorso IRRSAE-Lombardia e poi di quello IRRE Lombardia , Istituto Regionale di Ricerca Educativa di Milano , presso cui ha operato per più di otto anni; dal 2007 ricercatore presso lAgenzia Nazionale per lo Sviluppo dellAutonomia scolastica-Milano, ha partecipato come ricercatore a numerosi progetti di ricerca organizzati dallIRRE Lombardia. E responsabile di 9 progetti di ricerca didattica presso lIRRE - Lombardia, tra cui Galassia Mediterraneo, Percorsi interdisciplinari. Ha pubblicato recentemente LItalia meridionale peninsulare nella storiografia bizantina.
...Dalla Murgia alle Ande: paisaje de piedra
Dalla Murgia alle Ande: paisaje de piedra -De la nostalgia del migrante-
Porque tengo nostalgia de mi sur del sur imploro puco de agua viva, un haz de luz que no hiera que no agriete que no descuartice que no raje.
Porque siento nostalgia de mi sur del sur. Alquimia Orante compóneme.
En el Tiahuantisuyo se llamaron pircadores y en Apulia paretari y trullari pero común fue el cometido: cantear las masas de piedra y ajustarlas unas a otras sin argamasa con arte y paciencia, hasta construir el muro, el corral, la vivienda, la fortaleza y el palacio. En cualquier medio ambiente el hombre aprovechó lo que la naturaleza le ofrecía para construir su habitación y los utensilios necesarios para su vivir cotidiano. Allí donde había barro y agua con ellas construyó el rancho, allí donde palmeras las entrelazó para formar el quincho y allí donde encontró roquedales y pedregales, rompiendo cortando y canteando obtuvo bloques que yuxtapuso ajustó y apiló...Dalla Murgia alle Ande
Dalla Murgia alle Ande: passaggio di pietra - La nostalgia del migrante-
Poiché ho nostalgia Del mio sud del sud Imploro Oh puco di acqua viva, un fascio di luce che non ferisca che non screpoli che non squarci che non tagli.
Perché ho nostalgia Del mio sud del sud. Alchimia Pregante Ricomponimi.
Nel Tahuantinsuyo[i] erano chiamati pircadores[ii] e in Puglia paretari e trullari, ma avevano una missione in comune: quella di squadrare i cumuli di pietra e incastrarli senza malta gli uni sugli altri con arte e pazienza, fino a costruire un muro, un recinto, un’abitazione, una fortezza e un palazzo.
In ogni ambito l’uomo si è avvalso di ciò che la natura gli offriva per costruire la propria dimora e gli strumenti necessari per il vivere quotidiano. Là dove c’era acqua e fango costruì con essi una capanna, là dove c’erano palme le intrecciò per creare un quincho[iii] e là dove trovò luoghi rocciosi e pietraie, dopo...