Category Archives: Stanza degli ospiti

Tavolo numero sette

La preoccupazione fondamentale di Darien Levani in questo romanzo, fatto essenzialmente di dialoghi, considerazioni giuridiche, è stata quella di mettersi  dalla parte di un giudice.  La trama è semplice ed è relativa alla storia di un processo di un  presunto assassino, Pietro Erardi, di due donne. Le prove che conducono a lui, come probabile colpevole, sembrano schiaccianti tali da non lasciar dubbi a tutti i media e all’opinione pubblica. La violenza dimostrata nell’efferato delitto è stata tale che a furor di popolo  si vuole una condanna esemplare.
Eppure a conclusione del processo, quando ormai tutti sono convinti della colpevolezza di Erardi, viene emessa una sentenza di assoluzione. Il giudice viene accusato di aver manipolato la giuria popolare, di essere un massone che sta difendendo ragioni altolocate, di essere un giudice superficiale, che ha voluto fare un favore al figlio che aveva frequentato la stessa palestra dell’Erani quand’era un ragazzo,...

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L’idioma di Casilda Moreira

Anche quest’ultimo romanzo di Adrian Bravi è improntato sul problema della lingua. Il testo pubblicato precedentemente era stato infatti La gelosia delle lingue, una raccolta di saggi sul problema del bilinguismo e degli effetti che avvengono quando si abbandona la propria lingua per assumerne un’altra come lingua d’espressione letteraria. L’autore di origine argentina vede, nella lingua e nei riflessi emotivi inconsci derivati da migrazione o altro, un aspetto determinante per la riuscita della scrittura. Chiunque si allontani dal territorio ove viene parlata la propria lingua materna vive l’angoscia della dimenticanza e cioè quella di non padroneggiare più l’idioma materno così da correre il rischio di non poter più entrare in totale contatto con i parlanti quella lingua.

La vicenda del romanzo è semplice perché è la storia di un viaggio compiuto da un allievo di un grande glottologo alla riscoperta e possibile ricostruzione di un idioma che sta scomparendo e che ormai è possibile recuperare se si riesce...

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Poesiole

di Clementina Coppini

Ultima notte
C'è sempre un'ultima cena
c'è sempre un ultimo giorno
e un'unica piccola vita
con tanto di dura salita

c'è sempre speranza
ci sono canzoni e musica e danza
amore e passioni

c'è il gatto che dorme
la nave che affonda
il bimbo che piange
o annega nell'onda

Grondanti d'orrore
ci sono ferite multicolore
dolore e rancore

L'attesa dell'ultima notte
mi angoscia ogni tanto
e forse non oltre
ma l'oltre non so dove sia

Ho chiesto alla morte
se posso aggiungere alcol alle mie note
Ha detto che ne ho facoltà


Purtroppo e soprattutto
Io non ho casa
io non ho tempo
io non ho te

La notte sogno di baciarti
e invece questo mare ci separa
Oggi è un bel giorno per sognare
Sogno te, la vita,...

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Antonio, Cleopatra e Anupet

Bozza di capitolo tratto da romanzo in costruzione

Le reincarnazioni di una gatta come me erano segnate da alti e bassi.

“Upgrade, downgrade”, miagolava Bastet la Grande Gatta reincarnatrice. Lei azzerava i ricordi delle vite precedenti di un gatto prima di rimandarlo nella vita successiva; misteriosamente Bastet la Grande Giudice non resettava completamente la mia memoria. Ricordavo più meno vite precedenti, fratelli avuti, passaggi da gatta a umana, città dove avevo vissuto, legami con umani, animali. Consideravo upgrade trasformarmi da gatta a umana anche se presentava tanti lati incresciosi. Se imitavo la malvagità degli umani espiavo le colpe nella vita successiva.

“Anupet ti piace trasformarti in umana” miagolava la Grande Gatta prima di rimandarmi in vita.

“Perché è divertente trasformarsi in essere umano, Grande Bastet.”

“Essere un umano è fatto nevrotico, Anupet Fall. Devi avere professione,...

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Penare, tale è il destino dell’umana gente

Penare, tale è il destino dell’umana gente (1)
Considerazioni circa il romanzo di Renato Rizzi (2)
"In realtà, tutta la finzione è finzione. Tutta l’arte è bugia. Il mondo di Flaubert, come quello di tutti i grandi scrittori, è un mondo immaginario, che ha una sua logica, le sue convenzioni, le sue stesse coincidenze. "(3) - Vladimir Nabokov (4)

Alla ricerca del Berto… perduto(5)

Appena ho sentito che il nuovo romanzo di Renato Rizzi “Think tank” era disponibile sugli scaffali della Feltrinelli di piazza Piemonte, sono andato a prenderlo e subito mi sono messo a leggerlo.

Ero curioso di vedere a che stirpe potrebbe appartenere questo neonato di personaggio. Non tardai a conoscerne il nome, Golia, con la sua etimologia pure!

Sembra che – almeno nei primi capitoli - egli si sia prefisso il compito di conformare la sua natura psichica,...

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