fioritura notturna

pioggia un inizio appena
ninna-nanna stilla contro
una finestra socchiusa
spira
movenza
d’aria notturna
a sollevare la tenue cortina
scoprendo pelle nuda
contro lenzuola scostate
sprone al fiorire
d’ un fremito mercuriale
che stende le lunghe sue dita
da polso a gomito piegato
da spalla a spalla
da sterno a ventre
da coscia a caviglia
senza riguardo
per l’imperfetta
fibra nervosa lesa,
assolto nella tenebra
senza macchia in sogno
assapora breve il brivido
il risveglio

dei sensi
(traduzione di Angela d’Ambra)