FUGA
PERCHÉ QUANDO
guardi un oggetto semplice
come gli occhiali o le forbici
e pensi ad altro
a qualcosa di complesso e irreale
più tardi
se vedi quelle forbici o quegli occhiali allo stesso posto
provi un’angoscia indistinta
come se viaggiando nel tempo sentissi l’eco
o intuissi l’odore
di qualcosa di familiare
di qualcosa che non c’è mai stato.
PERCHÉ QUANDO
sopravvissuta a un marito e tre figli
una vecchietta ignota muore in silenzio
e non c’è nella sua stanzetta una sedia solo sua su cui sedersi
la morte ticchetta sulla parete la stufa è spenta
e restano solo buio
e una piccola eredità
un cuscino di piume
duecento rubli nel comodino
risparmiati per i nipoti belli e ormai grandi
e due libri sul ripiano il Manuale di apicoltura
e il Dizionario delle parole straniere
PERCHÉ QUANDO
piove tutta la notte
e la mattina piove
e verso sera la pioggia non smette
e all’alba la pioggia scende ancora
allora le carote
e gli altri
ortaggi crescono bene
e la terra si appiccica agli stivali tanto
che la testa si fa leggera
come quella del misirizzi
PERCHÉ sei un bambino cattivo e capriccioso
non vuoi proprio addormentarti
e costringi tua madre a star seduta per ore
incastrata in un seggiolino
con la schiena che duole.
PERCHÉ QUANDO
tutte le finestre dell’enorme casa piena di stanze
s’affacciano sullo stesso lato
e tutte le nuvole sono grigie
e tutte le file sono lunghe
non pare neanche più strano
che persone
incapaci di parlare
ti accusino
di non saper ascoltare
PERCHÉ PERSINO QUANDO
sbucci le patate
o elabori un metodo
è difficile trattenersi e non allargare a furia di graffi
quel piccolo punto profondo scuro
molto scuro
e molto profondo
PERCHÉ QUANDO
lei gli dice Io ti vedo
Ma tu non ti vedi
E lui le risponde Forse è male
che tu mi veda
E lei balbettando dice lentamente No
Non è male Ma sarebbe meglio
se io vedessi quello
che v o g l i o vedere
E lui invece di infuriarsi
le dice a bassa voce Non andartene
L’autobus frena bruscamente
Per favore non gettate cinque copechi
Traduzione di Roberta Sala
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