Galleggiare pallido e morto

Galleggiare pallido e morto
presso uno scafo nato storto,
percepire tra i flutti e i dispersi
grida di bimbi, cadaveri immersi.

Nelle onde del mare o su la spiaggia
contare file di bare impudiche
ch’ora stan ferme e ora s’infrangono
estranee in terre nemiche.

Osservare accecati il palpitare
lontano di corpi nel mare
mentre muoiono poveri mucchi
di umani ignorati dai ricchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
come sia un perverso bagaglio
lasciar affondare una plebaglia
avendo perso la rotta e la chiglia.