Gholam Najafi

Gholam Najafi è nato in un piccolo villaggio nella regione di Ghazni, in Afghanistan. Ha trascorso l’infanzia lavorando come pastore e contadino e studiando solo durante i tre mesi invernali. Dopo la morte del padre, all’età di dieci anni, durante la guerra dei Talebani è fuggito verso il Pakistan e l’Iran. Si è stabilito a Teheran, dove ha lavorato come muratore per circa cinque anni, frequentando una scuola coranica per qaari qur’an, “recitatore del Corano”. Ben presto, però, ha capito che quello non era il paese dove avrebbe costruito il suo futuro e, non potendo rientrare in Afghanistan, ha deciso di continuare il suo viaggio verso l’Europa. Dal 2007 risiede in Italia, a Venezia. Ha conseguito il diploma di scuola media di centocinquanta ore, il diploma di scuola superiore e infine si è iscritto al corso di Lingua-letteratura persiano-araba, cultura, società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari, dove si è laureato in soli due anni. Attualmente sta concludendo la tesi della laurea specialistica in Lingua, politica ed economia dei paesi arabi. Si dedica a scrivere articoli, racconti, interviste e poesie sulla situazione afghana. Ha pubblicato Il mio Afghanistan” (Meridiana 2016), da cui il regista Marco Agostinelli ha realizzato il film presentato nel 2017 al Festival del cinema di Venezia.