Mito
Charles Dickens arrivò a Toronto
mentre la folla fradicia applaudiva.
Pioggia ci scintillava sulle spalle zuppe.
Storie ci si gelavano nelle bocche aperte.
Il giorno pensato per celebrare –
la letteratura, letteratura vera, era giunto.
Non scherzi silvestri di scarpe infangate.
o bimbi morti sotto pini decorati
Dolore vero, qualcosa in cui credere.
Quando fu il momento di parlare
le sue parole ci delusero. Avevamo
sentito già le storie tristi. La notte
rischiarava. Costellazioni piegavano
da sempre mordendoci le guance
di schietta meraviglia. Novembre ci punse.
E ricordammo il momento
dell’arrivo: neve cadeva inutilmente,
e impronte nella melma bruna accampavano
la pretesa del nostro desiderio di casa.
(traduzione di Angela D’Ambra)