tacita notte

Tacita notte. Intrichi umani spenti.
Lasciato alla solitudine. Là fuori, il mondo.
Dietro la porta. Oltre alla finestra. Stelle?
So come portarle qui. Uomo che sussurra alle stelle.
Vento nella seta del mais. Sfioralo. Vita.
Quasi la tenerezza sia premura urgente.

Si fonda su aria. Acqua. Fuoco. Terra ….
Diecimila filosofie conosco.
Nulla so. Si fonda su tutto. Perché scegliere?
Quattro onde di un’unica realtà .

L’acqua non attende il moto della mente.
A che giova conoscerlo?
Si fonda sull’acqua. E allora? È moto .

Non evoco più fantasmi.
Non sempre so ricollocarli.
Di notte passo molto tempo nei boschi.
In parte è desiderio d’essere. In parte attesa.

Di cosa? Chi sa? Di nessuno. Di lucciola,
forse, che mai giunge. Il tempo è alacre.
Il tempo arriva sempre. Attendo.

Una specie d’arrivo precoce
il più possibile protratto.
Davvero là quando sei in
Attesa di qualcuno che ti è caro.

Vuoi svanire?
Fuggi. Sposati.
Alla chiesa o al busto d’un idolo pagano.
La morte priva le ombre sterminatrici di piani strutturati.

La vita non è grandiosa.
La vita non è giusta. La vita non è follia .
E non è neppure un nano su trampoli.

(traduzione Angela D’Ambra)

 

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