Tolleranza

Ti ho forse chiesto mai
di tollerare
la mia inumanità
la mia follia
la mia arroganza
oppure la certezza
di essere quello
che ha sempre ragione?
Di accettare il mio sguardo
indifferente
l’orgoglio dei miei padri
e la mia terra anche in giorni
di vento e di bufera?
Di amare anche il bastone
e la miseria
che regalo al tuo corpo
già provato?
Di accogliere il mio dio
che non è il tuo
di scambiare l’ingiusto
con il giusto?
Di parlare una lingua
sconosciuta
di vantarmi di quello
che non sono?

Forse l’ho fatto
un giorno o un anno intero
o forse più, non so,
non lo ricordo.
Ma, se l’ho fatto,
ora so quel che ho perso:
il calore e il sorriso
la tua mano
per stare insieme
e farci compagnia,
alleviare il cammino della vita,
ritrovare speranza ed allegria