Volpe nella neve
E ce ne stiamo alla finestra
con in mente l’enigma
della neve, e risposta non
abbiamo. Dovremmo essere
più esperti. Quattro orme sul prato.
Zampine. Qualcosa che all’alba
brividisce, che non riesce a procedere
ma deve. Sempre spinto dalla fame.
Il cane nella notte ringhiò;
guardò la neve nella luce del lampione
ricadere perfettamente sul prato
bianco smosso dalle zampe della volpe.
Non si tratta di stampare una pagina.
Si tratta di ciò che c’è là: rabbia,
paura, freddo sul collo per sfidare
la morte al solo tocco, la gabbia
in cui viviamo, gli occhi che scrutano
nella notte, nel nuovo anno,
l’anno morente, il tempo che siamo
qui, a guardare. La volpe è qui.
Considera la notte una coperta.
Avvolgitela intorno al corpo, ma
mostrami la tua nudità. Opponi
amore alla morte. Non dimenticare.
(traduzione di Angela D’Ambra)