Parole dal mondo

Quand … Ernest Pépin

Quando…

Quando gli alberi cesseranno di accarezzare i venti

Quando gli stagni avranno finito di scavare la sofferenza

Quando tutte le mani intrecceranno insieme l’arcobaleno

Quando la terra sarà la terra per tutti

Eguale

Libera

Sorgerai dal fondo delle nostre voragini

La sabbia dell’oblìo avrà bevuto le nostre memorie assassine

Macchiate del sangue degli altri

Lacerate da colpi di frusta

Rinchiuse nei campi innominabili

E sapremo allora che non abbiamo vissuto per nulla

Quando

Non ci saranno più strani frutti carbonizzati

Appesi ai rami dei filao

Né strani pesci fluttuanti sui moli della morte

Né mosche della disperazione a soffocare le nostre labbra impotenti

Sorgerai

La notte avrà il colore di pasque ebree

E il giorno il sapore composto di un ponce

Malgrado l’odore del crimine

Sorgerai

Dal di sotto delle frontiere cannibali

Come un vulcano sotto marino che non si attendeva più

Stella tutta nuova nella culla del mattino

Piovra insolente del sole

Risorgerai dall’altra estremità dei mondi

Con il rimedio delle tue parole

L’aura della tua leggenda d’uomo assoluto

Integrale

Slegato

Dedito

Canteremo allora i salmi di un paese nuovo

Di una terra promessa alle lodi

E custodiremo per te

La sedia del profeta Elia

Avrai imbavagliato la sciagura

Vinto le ceneri

Proclamato la rinascita dell’umano

E rifonderemo l’alleanza

Sulle pergamene indelebili

Delle rocce incise

Delle linee disegnate nelle mani dell’indomani

La stagione sarà bella come una bontà

Nei nostro occhi cresceranno perle mai viste

La vita festeggerà la vita dischiusa

E saremo infine l’umanità che ricomincia

Senza vergogna

Pronta a cogliere tutti i frutti della speranza

E la rugiada che oscilla dal ramo dell’orchidea.

Traduzione di Angela Caputo

Quand…

Quand les arbres cesseront de caresser les vents

Quand les mares auront fini de creuser la souffrance

Quand toutes les mains tresseront ensemble l’arc-en-ciel

Quand la terre sera la terre pour tous

Egale

Libre

Tu surgiras du fond de nos gouffres

Le sable de l’oubli aura bu nos mémoires assassines

Tâchées du sang des autres

Lacérées de coups de fouet

Enfermées dans les camps innommables

Et nous saurons alors que nous n’avons pas vécu pour rien

Quand

Il n’y aura plus d’étranges fruits calcinés

Pendus aux branches des filaos

Ni d’étranges poissons flottant sur les quais de la mort

Ni mouches du désespoir étouffant nos lèvres impuissantes

Tu surgiras

La nuit aura couleur de pâques juives

Et le jour la saveur composite d’un punch

Malgré l’odeur du crime

Tu surgiras

De dessous les frontières cannibales

Comme un volcan sous-marin qu’on n’attendait plus

Etoile toute neuve au berceau du matin

Pieuvre insolente du soleil

Tu resurgiras de l’autre bord des mondes

Avec le remède de tes mots

L’aura de ta légende d’homme total

Intégral

Délié

Dédié

Nous chanterons alors les psaumes d’un pays nouveau

D’une terre promise aux louanges

Et nous garderons pour toi

La chaise du prophète Elie

Tu auras bâillonné le malheur

Vaincu les cendres

Proclamé le renouveau de l’humain

Et nous refonderons l’alliance

Sur des parchemins indélébiles

Des roches gravées

Des lignes dessinées dans les mains du lendemain

La saison sera belle comme une bonté

Dans nos yeux pousseront des perles jamais vues

La vie fêtera la vie éclose

Et nous serons enfin l’humanité recommencée

Sans honte

Prête à cueillir tous les fruits de l’espérance

Et la rosée qui tangue au bras de l’orchidée

Ernest Pépin

Faugas

Lamentin le 27 mai 2018

L'autore

Angela Caputo

Angela Caputo è nata nel 1985 a Bari. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Carlo Bo” (Bari) e la laurea specialistica con
lode in Lingue e Culture Europee e Americane presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Nel corso dell’ anno accademico 2012/2013, ha frequentato il Master di II livello in Traduzione di Testi Postcoloniali in Lingua inglese presso l’Università degli Studi di Pisa, durante il tirocinio del quale, sotto la guida del Prof. Andrea Sirotti, è stata impegnata nella stesura di saggi critici e di commenti bio-bibliografici per le riviste “Soglie” ed “El Ghibli”. È stata inoltre impegnata nella stesura di un saggio critico per la rivista di poesia comparata “Semicerchio”. Durante l’anno accademico 2014-2015, è risultata vincitrice del corso di tirocinio formativo attivo Tfa II ciclo (corso di abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado) per le classi di concorso Lingua e civiltà straniera inglese e Lingua e civiltà straniera francese presso l’Università degli Studi di Bari
“Aldo Moro” . È attualmente abilitata con la massima votazione per la classe di concorso Lingua e civiltà straniera francese. È docente di ruolo di lingua francese presso l’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Vicopisano (PI).

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