Parole dal mondo

Tomahawk

TOMAHAWK

Matteo guarda il suo fratellino con attenzione. Non può dimenticarsi le parole del dottore che lo ha visitato dopo che gli hanno levato la freccia dalla schiena: “Ha perforato un polmone. Bisogna stare attenti, queste cose non si mai come vanno a finire”…
Matteo, mentre lo stava osservando giocare lì vicino, era seduto su un banco di scuola che aveva trovato proprio lì, in quel deposito di rottami all’aria aperta. Sul piano del banco aveva messo il suo arco, le frecce e un pacchetto già aperto di sigarette. All’improvviso, ha visto il pacchetto muoversi senza che nessuno lo toccasse, e sulla sua faccia è comparsa una maschera di terrore. Aveva capito subito cosa stava succedendo: due piccoli angioletti indiani, invisibili, erano venuti per prendere e portare via l’anima del fratellino. Come tutti i piccoli indiani, anche loro rubano le sigarette, e nello sforzo di prenderle nonostante le loro manine quasi immateriali, sono riusciti soltanto a spostarlo di alcuni centimetri.
Adesso, Matteo vede che il fratellino sembra intristito, col capo chino e quei due dentoni sporgenti cresciuti prima del resto della bocca. Forse ha anche la febbre. I due angioletti indiani rimangono lì attorno, aspettando, e lui sa che non c’è modo di cacciarli via.

 

L'autore

Julio Monteiro Martins

Julio Monteiro Martins è nato nel 1955 a Niterói, Brasile. “Honorary Fellow in Writing” presso l’Università di Iowa, Stati Uniti, ha insegnato Scrittura Creativa al Goddard College, nel Vermont (1979-82), l’Oficina Literária Afrânio Coutinho, Rio de Janeiro (1982-91), l’Instituto Camões, Lisbona (1994), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (1995), e tra il 1996 e il 2000 ha tenuto corsi in diverse città della Toscana. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”. Avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, è stato responsabile dell’incolumità dei meninos de rua. Nel paese d’origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi, tra cui Torpalium (Ática, São Paulo 1977), Sabe quem dançou? (Codecri, Rio 1978), A oeste de nada (Civilização Brasileira, Rio 1981) e O espaço imaginário (Anima, Rio 1987). In Italia Il percorso dell’idea (petits poèmes en prose, con foto originali di Enzo Cei, Vivaldi & Baldecchi, Pontedera 1998), le raccolte di racconti Racconti italiani (Besa, Lecce 2000),La passione del vuoto (Besa, Lecce 2003), madrelingua (Besa, Lecce 2005),L’amore scritto (Besa, Lecce, 2008) e L’irruzione, racconto incluso nell’antologia Non siamo in vendita – Voci contro il regime (a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, Arcana Libri / L’Unità, Roma 2002). Le sue poesie sono state pubblicate su varie riviste, fra cui il quadrimestrale di poesia internazionale “Pagine” e la rivista online “El Ghibli”, e nelle antologie i confini del verso. Poesia della migrazione in italiano (Firenze, Le Lettere 2006) e A New Map: the Poetry of Migrant Writers in Italy (Los Angeles, Green Integer 2006). È stato ideatore dell’evento “Scrivere Oltre le Mura”. Attualmente vive in Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria presso l’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca, ed è direttore della rivista letteraria on-line “Sagarana”. Nel 2011 è stata pubblicata la monografia sulla sua opera Un mare così ampio: I racconti-in-romanzo di Julio Monteiro Martins, di Rosanna Morace, per la Libertà edizioni, di Lucca. Nel dicembre 2013 è stata pubblicata la sua raccolta poetica “La grazia di casa mia” (Milano, Rediviva).