Racconti e poesie

Una storia breve

Jumana aveva la bocca piena di perle. Nella strada per il porto fu fermata da due mercenari e dovette sputare alcune perle e inghiottire le restanti. Dopo averle esaminato la bocca e scrutato sotto la lingua i soldati la lasciarono proseguire lungo la banchina affollata fino alla terza gru arrugginita, da dove partivano i gommoni per l’Italia.
Premuta dai corpi delle donne adulte, seduta sul bordo con un piede nell’acqua lasciandosi dietro una stretta scia, Jumana ripeteva: «qui dentro c’è il mio tesoro» mentre puntava la propria pancia e sorrideva. Le donne, guardandola, mormoravano senza allegria: «così piccina e già incinta».
Scese la notte su Jumana e sulla barca di fortuna, scese per restarci, prima e ultima notte. Per una vita così dimessa ci si aspetta una scomparsa discreta e inosservata, senza Guardia Costiera, senza Malta né Lampedusa. Se sulla terra non c’era mai stato un posto per lei, forse sotto la terra, sotto qualcosa, un posticino si sarebbe trovato.
Le poche perle che i soldati non le avevano rubato tornarono silenziosamente dove un giorno erano state raccolte. E qui finisce questa breve storia. Non l’ho voluta io così. È che certe storie sono proprio brevi, disadorne, non accade quasi niente, e quel poco che accade è proprio ciò che non sarebbe dovuto accadere.

Una storia breve è stato pubblicato in “Un mare così ampio”. I racconti in romanzo di Julio Monteiro Martins, Lucca, Libertà edizioni, 2011.

L'autore

Julio Monteiro Martins

Julio Monteiro Martins è nato nel 1955 a Niterói, Brasile. “Honorary Fellow in Writing” presso l’Università di Iowa, Stati Uniti, ha insegnato Scrittura Creativa al Goddard College, nel Vermont (1979-82), l’Oficina Literária Afrânio Coutinho, Rio de Janeiro (1982-91), l’Instituto Camões, Lisbona (1994), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (1995), e tra il 1996 e il 2000 ha tenuto corsi in diverse città della Toscana. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”. Avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, è stato responsabile dell’incolumità dei meninos de rua. Nel paese d’origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi, tra cui Torpalium (Ática, São Paulo 1977), Sabe quem dançou? (Codecri, Rio 1978), A oeste de nada (Civilização Brasileira, Rio 1981) e O espaço imaginário (Anima, Rio 1987). In Italia Il percorso dell’idea (petits poèmes en prose, con foto originali di Enzo Cei, Vivaldi & Baldecchi, Pontedera 1998), le raccolte di racconti Racconti italiani (Besa, Lecce 2000),La passione del vuoto (Besa, Lecce 2003), madrelingua (Besa, Lecce 2005),L’amore scritto (Besa, Lecce, 2008) e L’irruzione, racconto incluso nell’antologia Non siamo in vendita – Voci contro il regime (a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, Arcana Libri / L’Unità, Roma 2002). Le sue poesie sono state pubblicate su varie riviste, fra cui il quadrimestrale di poesia internazionale “Pagine” e la rivista online “El Ghibli”, e nelle antologie i confini del verso. Poesia della migrazione in italiano (Firenze, Le Lettere 2006) e A New Map: the Poetry of Migrant Writers in Italy (Los Angeles, Green Integer 2006). È stato ideatore dell’evento “Scrivere Oltre le Mura”. Attualmente vive in Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria presso l’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca, ed è direttore della rivista letteraria on-line “Sagarana”. Nel 2011 è stata pubblicata la monografia sulla sua opera Un mare così ampio: I racconti-in-romanzo di Julio Monteiro Martins, di Rosanna Morace, per la Libertà edizioni, di Lucca. Nel dicembre 2013 è stata pubblicata la sua raccolta poetica “La grazia di casa mia” (Milano, Rediviva).