Narrativa transnazionale

CORRISPONDENZA

Cara Biancaneve,

noi, i sette nani, senza di te, siamo incasinati più che mai. Se ci tieni a saperlo, mangiamo malissimo, litighiamo tutto il tempo e la sera, quando arriviamo sporchi dalla miniera,  nessuno di noi fa il bagno. La casa è un caos, disordine dappertutto. La polvere è tanta che Eolo non fa che starnutire e Pisolo, che dormiva così bene, passa le notti sveglio.

Abbiamo dovuto chiedere al cacciatore se ci scriveva questa lettera perché tu, Biancaneve, ci hai insegnato a cantare e a ballare ma non a leggere e a scrivere. Se ci avessi pensato, adesso avremmo potuto scriverti noi stessi.

La nostra vita con te era una favola, ma in questo momento, neanche gli uccellini vengono da noi.

E tu, Biancaneve, balli sempre? Nelle tue canzoni, pensa a noi e canta il più forte che puoi. Se il vento sarà favorevole, riusciremo a sentire la tua voce.

                                                                                              I tuoi sette nani

Castello, 18 Giugno 2021

Caro Azzurro,

non trovo giusto che tu non mi abbia avvertito dei problemi di servitù nel castello. Prima avevo sette letti da fare ma erano piccoli piccoli. Adesso mi tocca fare un letto solo ma immenso e con un baldacchino. Poi, le lenzuola di raso sono troppo difficili da stirare. Non mi resta tempo per ballare e cantare come facevo prima.

E poi, perché nel giardino del Castello non ci sono più i me1i? Io adoro le mele! li?le mele? Io le adoro! La strega me le portava spesso. Non mi sono mai pentita di aver morso la mela avvelenata. I nani, poveretti, hanno pianto, ma io sono sprofondata nel sonno e, ti dico la verità, Azzurro, erano anni che non dormivo così bene. È stato il tuo bacio a svegliarmi.

Sono venuta con te al Castello ma sento la mancanza dei nani e dei nostri balli. Tu, Azzurro, non vuoi mai ballare! A volte, scusami se te lo dico, sei un po’pesantuccio… Parli di caccia e io amo gli animali; quando usciamo a cavallo, cavalchi sempre avanti ed è come se io galoppassi da sola… Penso di far visita ai sette nani e trattenermi per un po’. Le fiabe possono pure presentare aspetti nuovi, non credi, Azzurro?

Castello, 12 Agosto 2021

Gentile Signora Strega,

sono Azzurro, il Principe che ha sposato Biancaneve dopo averla svegliata dall’incantesimo. Io e mia moglie siamo in quel difficile momento del “vissero felici e contenti” ma c’è qualcosa che non funziona. Biancaneve viene dal bosco, un mondo diverso. Abituata a vivere con dei nani che lavoravano tutto il giorno fuori, lei a casa faceva tutto a modo suo. Il guaio è che vuole fare a modo suo anche qui, nel mio Castello.

Gentile Strega, Biancaneve manifesta il desiderio di tornare dai nani. Potrebbe preparare alcune torte di mela con un incantesimo potente che la faccia star benissimo da me?

La ringrazio,

                                               Sua Maestà, il Principe Azzurro

Torre, 2 Settembre 2021.

Gentile Principe,

ho dovuto sprecare molte mele prima che l’incantesimo funzionasse con Biancaneve. Sarà perché ha vissuto tanto tempo nel bosco, ma Sua moglie ha una salute di ferro. Avrà, sì e no, mangiato cinque o sei chili di mele prima di cadere nello stato catalettico. Se Lei se la sente di affrontare l’oneroso problema – la frutta oggi ha prezzi da capogiro – sarò lieta di preparare un nuovo incantesimo per sua moglie.

Le porgo i più rispettosi saluti.

La Strega

Castello, 13 settembre 2021

Alla Signora Strega e, per conoscenza, ai sette Nani e al Principe Azzurro.

Castello, 13 settembre 2021

Alla Signora Strega e per conoscenza al Principe Azzurro e ai sette Nani.

Immagino sia stato il Principe a ordinare le deliziose torte di mele da lei confezionate. Ricordo bene quello che mi è successo: la prima volta ci son cascata, ma cascare una seconda volta è un po’ troppo, signora Strega!

Sto per lasciare il castello. Farò un salto dai nani solo per programmare insieme a loro un corso di alfabetizzazione. Non resterò da loro. Ho molto pensato nei momenti di solitudine e finalmente ho le idee chiare: voglio aprire un alimentari nel bosco. Insegnerò alla gente a riconoscere un prodotto genuino. Tutti debbono sapersi difendere dai pericoli di avvelenamento. Mi dispiace per lei, signora Strega, ma l’ingenua Biancaneve del passato non c’è più. La nuova Biancaneve sarà oggi presente nella chiesa di San Biagio a Sant’Oreste, come persona matura che sa utilizzare gli errori per migliorare la propria vita e quella degli altri.

La saluto,                                                      

                                                Biancaneve

L'autore

Christiana de Caldas Brito

Christiana de Caldas Brito ( www.miscia.com/christiana ), brasiliana, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Rio de Janeiro. Psicoterapeuta e scrittrice, vive e lavora a Roma. In Italia ha pubblicato i racconti raccolti in:Amanda Olinda Azzurra e le altre (Lilith, Roma 1998; II edizione Oedipus, Salerno-Milano 2004. I Premio Narrativa “Il Paese delle Donne”, Roma 2003); la favola per bambini e adulti La storia di Adelaide e Marco ( Il Grappolo, Salerno, 2000). Presso la collana Kumacreola, diretta da Armando Gnisci, ha pubblicato il volume di racconti Qui e là. Nella stessa collana ha pubblicato nel 2006 il romanzo500 temporali.

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