Ho conosciuto Kristina ad un laboratorio di scrittura poetica a Mestre-Venezia, nel 2014. Ho subito sentito che Kristina, non solo aveva un dono, per la poesia, non solo la scriveva con scioltezza, ma Kristina la viveva, dentro e su di sé, la poesia. Kristina, ai miei occhi, alle mie orecchie, è poesia. Nel modo di porsi, di approcciarsi alle persone e alle cose. Nei piccoli gesti gentili, nella cura delle parole, nell’eleganza del tono di voce.
Kristina Janusaite-Valleri è nata a Vilnius in Lituania (“Verusca ci devi proprio venire una volta, ti piacerebbe moltissimo, c’è anche un bellissimo caffè letterario!“), e dal 2011 vive a Venezia.
E il miscuglio di cui è composta ora, la sua vita, va finire fin dentro il suo caffè, come racconta in alcuni pensieri che intitola Caffè riflessioni: tra Vilnius e Venezia:
“il mio caffè ha mille volti e parla lingue diverse. Italiano. Inglese. Russo. Lituano e anche dialetti samogizio o veneziano (livello base; basta per comprendere e per distinguere i locali dagli estranei che come un’alluvione inondano le calli della città lagunare).“
Mi rendo conto che il caffè di Kristina non contiene solo lingue, ma veri e propri linguaggi: “il mio caffè lascia intravedere il linguaggio dell’arte, della letteratura e della musica.”
Un caffè, quello di Kristina, che è spesso in viaggio, che, con le sue parole, “rivela le città che mi accompagnano, mi accolgono e dove mi raccolgo. Tra Baltico ed Adriatico. Tra Vilnius e Venezia.
Il racconto di Kristina prosegue, davanti a un caffè nella sua città natale, in una vera esplosione dei sensi:
“Il caffè di un pomeriggio di fine agosto suggerisce libri e poesie che nascono sorseggiando una parola dopo l’altra dalla tazza del caffè americano alla libreria “Pegaso”, in Lituania. Tra gli scaffali dei romanzi, dei versi e del design ritrovo me stessa. Le luci oscurate e la quiete dei libri si riflettono nella nera bevanda. Sento soltanto il piacevole crepitio della macchinetta da caffè e la dolce melodia delle tazzine. La musica incantevole. Ispirante. Incoraggiante. Tirare fuori il taccuino color rosso carminio con la Tour Eiffel. È il momento giusto per cogliere i frammenti dei versi che appaiono inaspettatamente. Per costruire un mosaico simile a quelli nelle chiese romane. Sono sempre in pellegrinaggio seguendo i versi che mi sussurrano (come adesso, scrivendo, il padre con la figlia parlano sottovoce bevendo il loro caffè e condividendo i loro silenzi, come anch’io con una persona cara) e l’espresso, macchiato (soltanto con latte di soia o mandorla!), caffè americano all’italiana o alla lituana insaporito dei ricordi e dell’autunno che si sta avvicinando con i fiori intensi di dalie e di gladioli. Nel silenzio bianco della fine estate – – -“
E Kristina ci saluta con un dono prezioso: alcuni di quei versi sussurrati, inediti. Grazie Kristina per questi versi al sapore di caffè, che parlano tante voci.
2018 08 03, Mestre
Recommendations. To-do list
a mid-morning coffee
(cappuccino macchiato
espresso o caffè americano
secondo le esigenze di giorno tale)
indispensably at 9:30AM
that is the time the most effective for basic rhythms
and for cortisol levels
to compose your to-do list –
come fare di più e lavorare di meno
your task management
number 1
eliminare lo stress
with a cup of
late afternoon coffee
(caffè shakerato
per raffreddare l’anima)
at least 3 to 5 hours
before bedtime
e svuota il tuo cervello immediatamente
è urgente
to-do list da seguire
today
tutto il resto può aspettare – – –
* * *
La mattina d’inverno.
Nella tazza d’espresso
Uno sguardo d’angelo – – –
Kristina Janušaitė-Valleri, di Vilnius, è laureata in linguistica e letteratura lituana. Dal 2011 risiede in Italia e scrive poesie in lituano e italiano. Dal 2001 al 2006 è stata responsabile dell’associazione di letteratura e arte dell’Università di Vilnius, Lituania, organizzando vari eventi culturali, artistici e letterari. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari sia in Lituania che in Italia, risultando vincitrice in: “L’autunno filologico” (Vilnius, Lituania, 2002), 3°concorso di haiku organizzato dall’ambasciata del Giappone in Lituania (2013), “Sulla strada” (Monterotondo, 2013), “Fabula e intreccio” (Reggio Calabria, 2016). I suoi testi sono stati pubblicati su varie riviste letterarie e raccolte poetiche sia lituane (“Literatura ir menas”, “Lux”, “Siaures Atenai”, “Ateitis” ed altri) che italiane (su“El Ghibli”; nelle raccolte poetiche: “Viaggio di versi : Nuovi poeti contemporanei”, 2013; “Invito alla poesia: oggi mi sento poeta”, 2013; “Il Federiciano”, 2014 ed altri). Nel 2015 alla Giudecca, Venezia, ha organizzato una propria serata d’autore: “Dialogo tra le culture: poesie di K. Janusaite-Valleri in italiano e lituano”, e nel 2019, sempre al Festival delle Arti alla Giudecca, una serata di poesia italo-lituana,“Venezia-Vilnus Arte e Letteratura tra Baltico e Adriatico”. Ha partecipato a varie iniziative letterarie e a reading poetici (a Firenze, Venezia, Mestre, Pordenone).