Gli alfabeti del mio cuore

Perché io sono dell’Est e dell’Ovest
una madre di due alfabeti
che non dovrà amare uno
più dell’altro
se cresceranno
e si ameranno,
quando parlo inglese
lascio un posto nella voce
per l’arabo.
Come bambini le due lingue
amano sedere sulle mie ginocchia
insieme
scalpitando in cerca di attenzioni..

Sul verso, l’arabo muove
da destra a sinistra
e l’inglese muove
da sinistra a destra…

Sul verso, a volte,
fuori nel mondo,
c’è una linea di fuoco…
Ma nel mio cuore, tutte le volte,
c’è una linea su cui le due lingue
avanzano l’una verso l’altra:
una sposa e il suo amato…

una famiglia di ventinove lettere da un lato,
e una famiglia di ventisei dall’altro…
si muovono accelerando i loro cuori…

L’Ovest dice all’Est,
l’Est dice all’Ovest,
Mi sei mancato.
Siediti accanto a me.
Va bene. Va bene. Va bene.
Parlami ancora di te.

E con la morte
non ci separeremo
perché gli alfabeti vivono…
perché all’origine di te
ci fu la parola
e all’origine di me
l’angelo ordinò:
Iqra’. Iqra’. Iqra’.
Leggi, leggi, leggi
furono le sue prime parole.

Lo zero dei numeri arabi
è l’anello
dell’eternità…

Traduzione Paola Salandra