Shakespeare sonetto 76

Perché è privo di splendore il mio verso
alieno a acuti cambi e variazioni?
Perché non rivolgo le mie attenzioni,
e il tempo, su di un metodo diverso?

Perché scriver di uno e sempre lo stesso
dare un’unica veste alle invenzioni,
tanto che ogni parola ha il mio nome
e il luogo d’origine ne è espresso.

Sappi amore, sempre di te scrivo
Tu e l’amore, unico argomento,
spendo ciò che è già speso e in suo motivo
a ciò che è vecchio do un nuovo indumento.

Come il sole ogni giorno è nuovo e vecchio
sì il mio amor dice ciò che è già detto.

Traduzione Clarissa Amerini