Non c’era nessuna valigia Da preparare Non c’era nessun documento Da portare Solo un corpo e Un’anima smarrita Mi hai presa per mano E nella tua ho stretta la mia Piccola, fragile, magra Non avevo idea di dove andavamo Non avevo idea da dove venivamo Era solo casa Era solo famiglia Alla spiaggia Mi hai stretto ancora più forte la mano Ti sei chinata Ho visto i tuoi occhi bagnati Lacrime lapidarie Rigare il tuo viso Hai preso una grande conchiglia Me l’hai poggiata sull’orecchio “Ascolta, la musica del mare Il richiamo del ventre terreno Non dimenticare mai Da dove vieni Non dimenticare mai chi sei Non dimenticarmi mai!” Hai posato la conchiglia nella mia mano E con essa hai lasciato la vita nelle mie mani. La conchiglia è ancora con me La vita è ancora con me Ma tu, dove sei?   LA TUA MANO ( Dedicato alle vittime di Firenze) la tua mano il tuo corpo la tua anima… la tua mano che ha parato i colpi della vita che ha parato gli insulti che ha parato sguardi offensivi che ha parato odio che ha accettato strette di mano sincere che ha...
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