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Dormono tutti, in “La grazia di casa mia”

Dal sito “Arsonline”

DORMONO TUTTI

Sono tornato così tardi a casa
che mi ricordo a malapena
il momento in cui l’avevo lasciata.
Non volevo andarmene
allora.
Non volevo interrompere
l’atmosfera gioiosa,
gli scherzi, le confidenze frizzanti,
il costante chiacchiericcio della famiglia
e degli amici,
che erano di casa
in quel grande albero
all’ora del tramonto.

Ma che giornata!
Tante cose da fare
in tanti luoghi diversi,
pasti veloci,
file interminabili,
attese inutili,
diverbi senza senso,
appuntamenti persi,
disguidi e malintesi.
Che fatica!

Ora torno a casa.
Alla mia casa.

Stranamente
trovo la porta chiusa,
le luci spente
e un grande silenzio
dappertutto.
Che strano.
Sarà già così tardi?
O stanno cambiando abitudini
e ora vanno tutti a letto presto?

Apro la porta,
accendo le luci del salotto
e molto stanco
mi butto sul divano
e aspetto.
Quanto silenzio!
E anche fuori
per una volta
il mondo tace.
Il tavolino davanti a me,
la credenza e la vetrinetta,
sono ricoperte
da un sottile strato di polvere.
Ma cosa sta succedendo?
Nessuno bada più a questa casa?

Ora mi rialzo
per cercare qualcuno
ancora sveglio.
In cucina,
i piatti sporchi
dormono nel lavandino.
Dal corridoio
ascolto il respiro profondo
che viene dalle camere da letto.
Apro una porta, poi l’altra,
faccio capolino.
Dormono tutti
profondamente
in quella casa.
Sono immobili,
ciascuno fermo
nella posizione scelta,
quella più comoda
per una lunga notte di sonno.

Chiudo tutte le porte
e torno in salotto.
Mi sdraio sul divano
e le immagini si dimenano
confusamente
per la mia testa.

Sono stanco.
Non ho visto
passare il giorno!
L’ambiente
è un invito al sonno.
Voglio dormire
come dormono
tutti gli altri.

Sono tornato a casa.
È così tardi.
Ma come facevo a tornare prima?

Dormono tutti.
Voglio dormire anch’io.
Sono esausto.
E voglio dormire a casa.

L'autore

Julio Monteiro Martins

Julio Monteiro Martins è nato nel 1955 a Niterói, Brasile. “Honorary Fellow in Writing” presso l’Università di Iowa, Stati Uniti, ha insegnato Scrittura Creativa al Goddard College, nel Vermont (1979-82), l’Oficina Literária Afrânio Coutinho, Rio de Janeiro (1982-91), l’Instituto Camões, Lisbona (1994), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (1995), e tra il 1996 e il 2000 ha tenuto corsi in diverse città della Toscana. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”. Avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, è stato responsabile dell’incolumità dei meninos de rua. Nel paese d’origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi, tra cui Torpalium (Ática, São Paulo 1977), Sabe quem dançou? (Codecri, Rio 1978), A oeste de nada (Civilização Brasileira, Rio 1981) e O espaço imaginário (Anima, Rio 1987). In Italia Il percorso dell’idea (petits poèmes en prose, con foto originali di Enzo Cei, Vivaldi & Baldecchi, Pontedera 1998), le raccolte di racconti Racconti italiani (Besa, Lecce 2000),La passione del vuoto (Besa, Lecce 2003), madrelingua (Besa, Lecce 2005),L’amore scritto (Besa, Lecce, 2008) e L’irruzione, racconto incluso nell’antologia Non siamo in vendita – Voci contro il regime (a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, Arcana Libri / L’Unità, Roma 2002). Le sue poesie sono state pubblicate su varie riviste, fra cui il quadrimestrale di poesia internazionale “Pagine” e la rivista online “El Ghibli”, e nelle antologie i confini del verso. Poesia della migrazione in italiano (Firenze, Le Lettere 2006) e A New Map: the Poetry of Migrant Writers in Italy (Los Angeles, Green Integer 2006). È stato ideatore dell’evento “Scrivere Oltre le Mura”. Attualmente vive in Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria presso l’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca, ed è direttore della rivista letteraria on-line “Sagarana”. Nel 2011 è stata pubblicata la monografia sulla sua opera Un mare così ampio: I racconti-in-romanzo di Julio Monteiro Martins, di Rosanna Morace, per la Libertà edizioni, di Lucca. Nel dicembre 2013 è stata pubblicata la sua raccolta poetica “La grazia di casa mia” (Milano, Rediviva).