Interventi Racconti e poesie

Vivere in esilio

julio monteiro martins

Vivere in esilio.
Amaro accostamento,
quasi un ossimoro.

Un tutto
cancellato,
e poi sostituito
da un altro tutto:
inaudita operazione esistenziale.

I miei figli
parlano lingue diverse
e anch’io,
tra sonno e veglia,
ascolto idiomi distinti
dentro la mia testa.

Il lutto innervosito
dal profumo
del caffè appena macinato.
del mandarino,
della cannella,
di panni appena stirati,
dell’erba appena tagliata
che soffia in primavera
attraverso la finestra aperta.

Esilio,
vino versato
sul vassoio d’argento
mentre le tazze
restano vuote.

Esilio,
gabbia senza sbarre
protetta dalla distanza
invalicabile
delle nostre angosce.

Esilio,
falena lanciata in mare
dallo scirocco
insieme alla sabbia
del deserto.

Ci sarebbe un me stesso
ad aspettarmi
nella terra di partenza.
Inutile attesa,
disguido.
Se c’incontrassimo oggi
non potremmo
riconoscerci.
Una vita è marmo di Carrara,
l’altra è sabbia.
Un uomo si pietrifica
mentre l’altro si sfalda.

Esilio,
visioni di donne
strabilianti
imbrattate
da notizie di donne
morenti.

Esilio,
squallido ballo
senza musica,
corpi a dimenarsi
tra spasmi di ricordi
a scandire un ritmo vitale,
ma sbagliato.

Adagio senza Allegro.
Requiem per viventi.
Vivo l’esilio
come funebre kermesse,
preparandomi goffamente
per l’arcana,
classica tragedia:
morire in esilio.

Esalare l’ultimo respiro
in lontananza,
eternamente assente
dalla grazia di casa mia.

L'autore

Julio Monteiro Martins

Julio Monteiro Martins è nato nel 1955 a Niterói, Brasile. “Honorary Fellow in Writing” presso l’Università di Iowa, Stati Uniti, ha insegnato Scrittura Creativa al Goddard College, nel Vermont (1979-82), l’Oficina Literária Afrânio Coutinho, Rio de Janeiro (1982-91), l’Instituto Camões, Lisbona (1994), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (1995), e tra il 1996 e il 2000 ha tenuto corsi in diverse città della Toscana. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”. Avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, è stato responsabile dell’incolumità dei meninos de rua. Nel paese d’origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi, tra cui Torpalium (Ática, São Paulo 1977), Sabe quem dançou? (Codecri, Rio 1978), A oeste de nada (Civilização Brasileira, Rio 1981) e O espaço imaginário (Anima, Rio 1987). In Italia Il percorso dell’idea (petits poèmes en prose, con foto originali di Enzo Cei, Vivaldi & Baldecchi, Pontedera 1998), le raccolte di racconti Racconti italiani (Besa, Lecce 2000),La passione del vuoto (Besa, Lecce 2003), madrelingua (Besa, Lecce 2005),L’amore scritto (Besa, Lecce, 2008) e L’irruzione, racconto incluso nell’antologia Non siamo in vendita – Voci contro il regime (a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, Arcana Libri / L’Unità, Roma 2002). Le sue poesie sono state pubblicate su varie riviste, fra cui il quadrimestrale di poesia internazionale “Pagine” e la rivista online “El Ghibli”, e nelle antologie i confini del verso. Poesia della migrazione in italiano (Firenze, Le Lettere 2006) e A New Map: the Poetry of Migrant Writers in Italy (Los Angeles, Green Integer 2006). È stato ideatore dell’evento “Scrivere Oltre le Mura”. Attualmente vive in Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria presso l’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca, ed è direttore della rivista letteraria on-line “Sagarana”. Nel 2011 è stata pubblicata la monografia sulla sua opera Un mare così ampio: I racconti-in-romanzo di Julio Monteiro Martins, di Rosanna Morace, per la Libertà edizioni, di Lucca. Nel dicembre 2013 è stata pubblicata la sua raccolta poetica “La grazia di casa mia” (Milano, Rediviva).

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