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IO SCRIVO

Scritto da Raffaele Taddeo

A novembre 2022 il Centro Culturale Multietnico La Tenda ha lanciato un concorso a premi per nuovi cittadini nati in Italia i cui genitori (almeno uno) sia di origine straniera. Sono stati ammessi anche coloro che sono  arrivati in Italia recentemente e scrivano in italiano.
Si riporta il bando.

I tuoi genitori sono venuti da un altro paese, Tu sei nato qui, in Italia, o ci sei venuto giovanissimo, hai frequentato le scuole e parli e scrivi in italiano.
Hai conquistato sicuramente lo “Jus Pennae”.
Per questo ti invitiamo a partecipare gratuitamente al Concorso:
IO  SCRIVO
inviandoci un tuo brano, racconto, esperienza.
Per gli scritti segnalati, ci saranno premi e la pubblicazione in un libro.
Mettiti al lavoro o tira fuori quello che hai già nel cassetto e leggi il 

REGOLAMENTO
1)           Possono partecipare ragazze e ragazzi, dai 16 ai 30 anni, figli di immigrati e residenti nella Città Metropolitana di Milano.
2)           Ognuno puo’ inviare – entro il 28  febbraio 2023 – un solo scritto, inedito, che non deve superare le 5 cartelle, in formato pdf, carattere 12
3)           Lo scritto deve essere spedito – via mail – all’indirizzo: latenda@latenda.eu . A questo stesso indirizzo possono essere richieste ulteriori informazioni.
4)           La Giuria, composta da 5 rappresentanti ed esperti de La Tenda,esaminerà tutti i brani e assegnerà i seguenti premi:    1° premio € 1.000   ;   2° premio € 500   ;   3° premio € 300
Inoltre, i primi 25 brani segnalati, saranno pubblicati in un libro,
a cura del Centro Culturale Multietnico La Tenda.
5)           Alla manifestazione-festa conclusiva saranno invitati tutti i partecipanti al Concorso.

Al Centro La Tenda sono pervenuti 28 testi. Ne riportiamo gli elementi statistici conclusivi

L’insieme dei 28 partecipanti al Concorso Io scrivo, alquanto composito, copre anagraficamente l’età prevista dal regolamento: dai 16 ai 30 anni, con una distribuzione prevalente tra i 16 e i 22 anni: sono 23, l’82 % del totale. Riportiamo per intero la distribuzione per età:

16 anni 3
17 anni 7§
18 anni 6
19 anni 2
21 anni 1
22 anni 4
23 anni 1
25 anni 1
26 anni 1
27 anni 1
30 anni 1

TOTALE 28
E’ particolarmente significativa la distribuzione di genere (senza entrare nel merito della fluidità del termine che non riesce più a descrivere una realtà sempre più complessa), che presenta ben 21 femmine, il 75 % del totale, contro i 7 maschi. La scrittura è maggiormente femminile? E la lettura è anch’essa in maggioranza praticata dalle donne? Il discorso sarebbe lungo e ci porterebbe troppo lontano e fuori tema. Ma sicuramente è più femminile la voglia di condividere e socializzare le proprie esperienze di lettura e scrittura. E il risultato della partecipazione al concorso ne dà una notevole conferma.
Origini e provenienze dei partecipanti hanno sorpreso non poco gli organizzatori del concorso. Taddeo nella prefazione scrive:
“…seconde generazioni”… quest’ultimo termine ci piace poco, ma l’usiamo per poterci intendere.” Ecco: gli appartenenti alle “seconde generazioni”, G2 nella letteratura della migrazione, con le avvertenze suddette, nate/i in Italia, sono soltanto 11, pari al 39,3 %.
È interessante sapere da dove provengono i genitori di ragazze e ragazzi nati in Italia o qui arrivati da poco. Cinque partecipanti (4 femmine e un maschio) arrivano dalle Filippine, quattro dall’Egitto (equamente presenti: 2 femmine e 2 maschi), dalla Cina tre ragazze, dal Marocco due maschi e una femmina. Un aspetto particolare riveste la realtà di chi ha due genitori di nazionalità diversa rispetto al paese di nascita. Ci sono due casi in cui si intrecciano almeno tre culture e più lingue. Abbastanza sorprendente che non ci siano ragazzi con un genitore italiano, madre o padre che sia.
Inoltre di quattro seconde generazioni non si è riusciti a individuare la nazionalità dei genitori. Poco male: importante è come si sentano i ragazzi nel loro percorso nel paese in cui sono nati o sono arrivati da piccoli. E ce ne facciamo una ragione, abbracciando le parole di Rayan Bouchema quando alla domanda “Di dove sei?”, nel racconto omonimo, risponde “che sono figlia di due terre e di nessuna contemporaneamente, che sono il risultato di uno scontro, che non ha senso di esistere, fra culture diverse e che la saggezza dello scorrere del tempo ha trasformato in armonia arricchente”.

Riportiamo l’appartenenza quasi completa dei partecepianti:

Albania 1
Algeria  1
Cina                     3
Egitto                   4
El Salvador         1
Filippine              5
Libano                 1
Marocco             3
Pakistan              1
Perù                     1
Sri Lanka            1
Spagna                1 (madre ucraina padre spagnolo)
Italia                    1 (madre rumena padre egiziano)

TOTALE     24

 La manifestazione per la premiazione dei vincitori avverrà il 12 maggio presso il circolo di via Mercantini 11. In quell’occasione sarà pronto anche il libro dei testi pervenuti.
Stiamo preparando la locandina.  Appena pronta la porremo sui social e la invieremo oltre che ai concorrenti, al mnostro indirizzario

L'autore

Raffaele Taddeo

E’ nato a Molfetta (Bari) l’8 giugno 1941. Laureatosi in Materie Letterarie presso l’Università Cattolica di Milano, città in cui oggi risiede, ha insegnato italiano e storia negli Istituti tecnici fin dal 1978. Dal 1972 al 1978 ha svolto la mansione di “consulente didattico per la costruzione dei Centri scolatici Onnicomprensivi” presso il CISEM (Centro per l’Innovazione Educativa di Milano). Con la citata Istituzione è stato coautore di tre pubblicazioni: Primi lineamenti di progetto per una scuola media secondaria superiore quinquennale (1973), Tappe significative della legislazione sulla sperimentazione sella Scuola Media Superiore (1976), La sperimentazione nella scuola media superiore in Italia:1970/1975. Nell’anno 1984 è stato eletto vicepresidente del Distretto scolastico ’80, carica che manterrà sino al 1990. Verso la metà degli anni ’80, in occasione dell’avvio dei nuovi programmi della scuola elementare, ha coordinato la stesura e la pubblicazione del volumetto una scuola che cambia. Dal 1985 al 1990 è stato Consigliere nel Consiglio di Zona 7 del Comune di Milano. Nel 1991 ha fondato, in collaborazione con alcuni amici del territorio Dergano-Bovisa del comune di Milano, il Centro Culturale Multietnico La Tenda, di cui ad oggi è Presidente. Nel 1994 ha pubblicatp per il CRES insieme a Donatella Calati il quaderno Narrativa Nascente – Tre romanzi della più recente immigrazione. Nel 1999 in collaborazioone con Alberto Ibba ha curato il testo La lingua strappata, edizione Leoncavallo. Nel 2006 è uscito il suo volume Letteratura Nascente – Letteratura italiana della migrazione, autori e poetiche. Nel 2006 con Paolo Cavagna ha curato il libro per ragazzi "Il carro di Pickipò", ediesse edizioni. Nel 2010 ha pubblicato per l’edizione Besa "La ferita di Odisseo – il “ritorno” nella letteratura italiana della migrazione".
In e-book è pubblicato "Anatomia di uno scrutinio", Nel 2018 è stato pubblicato il suo romanzo "La strega di Lezzeno", nello stesso anno ha curato con Matteo Andreone l'antologia di racconti "Pubblichiamoli a casa loro". Nel 2019 è stato pubblicato l'altro romanzo "Il terrorista".

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