Federico Federici ha pubblicato (a proprio nome, o a nome Antonio Diavoli) alcune raccolte di poesia e prosa. Suoi testi, traduzioni o interventi critici sono ospitati su diverse riviste quali «Atelier», «Conversation poetry», «Private», «Kritya», «Maintenant, journal of contemporary dada writing and art», «Ulisse», «Il Foglio Clandestino» e altre. Ha curato e tradotto dal russo, per le Edizioni di Via del vento, il libretto Sono pesi queste mie poesie di Nika Turbina, prima pubblicazione in Italia dopo la scomparsa prematura dellautrice. Con Lopera racchiusa, prima raccolta di versi a proprio nome, è tra i vincitori del Premio Lorenzo Montano per lopera edita nel 2009. Nel 2010 esce Requiem auf einer Stele (The Conversation Paperpress, Canterbury) poemetto in lingua inglese e variazioni in tedesco e russo. Nel 2011 traduce e cura la versione italiana di Adage Adagio di David Nettleingham e Chrstopher Hobday (Polìmata, Roma) e avvia con David Nettleingham il progetto bilingue Berlin stories, supportato dal Canterbury City Council. Il suo ultimo lavoro è lùmina (archivio apocalittico farsesco) (La Camera Verde, Roma). È responsabile per lItalia del progetto The Conversation International, allinterno del quale si occupa della rivista «π» ed è tra i collaboratori del portale di critica «punto critico». Cura su internet lo spazio: http://leserpent.wordpress.com