Bs.As. 21 febbraio 1977
Quel giorno
nell’accendere la sigaretta
mi bruciacchiai il polpastrello.
Nella calura estiva
la città era un abbaglio
e mentre l’auto avanzava
guardavo dal lunotto
per un’ultima volta
la finestra di casa
diventare più piccola
uno strappo sul muro calcinato
un punto cieco
il nulla
dietro l’angolo.
Nella mente immagini abbozzate:
la macchia viola dei jacarandá
in fiore
i bagagli accatastati sulla darsena
il lento contrappunto delle sirene
all’uscita del porto
mio padre fermo sull’immobile
sponda che lenta
si allontana.
Quel giorno
con l’accendino della macchina
mi bruciacchiai il polpastrello.
E non bastò l’oceano
immenso
per spegnere il dolore.