Quando Elohim per bocca di Mosé impose
al suo popolo eletto di passare il fiume
e di insediarsi nella terra promessa, ingiunse
loro di distruggere completamente quei popoli,
i loro luoghi sacri e oggetti:
“Nessun patto; siate efferati;
non permettete, in nessun caso, ai vostri figli
di sposare le loro figlie. Perché’, Egli disse,
“voi siete un popolo a me sacro”.
Gioite se gli israeliti non riuscirono
ad applicare la crudeltà loro ordinata.
Fu un bene per Cananei
e Filistei che il popolo eletto
non avesse stomaco per mantenere
l’antica purezza etnica. S’adirò
il loro Dio per la disobbedienza;
o era forse invidioso che il Suo popolo
eclissasse il suo Dio in amabilità? –
o era solo invidioso di quei giovani
che s’erano legati alle belle figlie di Canaan?
(traduzione Angela d’Ambra)