Che le discussioni e le sopportazioni
tra noi siano sull’azione della pioggia
e del tuono che porta fulmini
reciproci. Stiamo
straripando di cose da dire.
Ma tiriamo in ballo il passato, sottoponiamo
ad analisi modelli d’azione
dalle dolorose conseguenze. Potessimo non dire
nulla e ascoltare il maggior
diverbio della pioggia, fino all’eventualità
di tetti scoperchiati e frane.
Si placherà, e come il fango,
sopravviveremo a tutto.
Il cielo stanco splenderà ancora.
I rigagnoli si prosciugheranno
e ci rivolgeremo a noi,
ciascuno trattenendo la propria
pozza di dolore.
Traduzione di Angela Caputo