a Yi – Mei
Non sono più giovane. So
che quello che amiamo lo perderemo.
La tua testa appoggiata sul mio grembo
mentre stringi la neonata
ai seni aperti, odore di latte,
fieno falciato. Cade la neve
sotto il bagliore del lampione,
battito delle sue ciglia mentre la
allatti in sogni di luce e ombra.
Leggevo al seguito delle candele che accendemmo
per segnare l’arrivo di questa sera.
Con la mano libera lucido le onde scure
dei tuoi capelli. Tutto quello che voglio è slegare
ciò che ti ancora qui, per calmarti
nel sonno. Se potessi leggere le note
del battito del cuore della tua nuova madre
che sento contro le cosce,
sarebbero una ninnananna –
Non avere paura.
Amiamo ciò che perderemo.
Non sono più giovane.
Il tuo corpo sospira, scivoli
nella risacca del sonno,
la corda dell’ancora,
scagliata a riva.
Traduzione di Angela Caputo